Posts written by ´manu

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    Perfetto, allora il prima possibile aggiungo la scritta e lo concludo!
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    2aaSE
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    Tesoro è grande come quello attuale, solo che la skin nello spoiler ridimensione in automatico, ecco il link!
    Ahahah certo, domani modifico e ti faccio vedere!
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    Allora ho fatto di fretta e furia questa base, dimmi se posso finirla agggiungendo la scritta, altrimenti tra venerdì e domenica cerco di passarci sopra più tempo! Non mi convince molto, ma conoscendo i tuoi strani gusti, te la voglio comunque mostrare per sapere cosa fare xD
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    No basta, odio la skin che ho fatto talmente che l'avete tenuta ù_ù
    Vi obbligo a non inserirla più, poveri utenti xD

    Oh che skin stupenda *-* (forse si è capito, ma adoro quelle tonalità di colori)

    Te lo faccio il prima possiile!
    (Quanto è muscoloso quello nella prima foto, mi sta antipatico ù_ù)
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    Beh il fatto dei cuori è una cosa soggettiva ^^
    Onestamente non sembra verde chiaro chiaro, ma grigio, e non ci sta molto bene!
    Ti consiglio di toglierlo, da un enorme fastidio e se una persona scrive minuscolo e poi gli appare maiuscolo, è una confusione, perché in norma il maiuscolo equivale ad urlare nel linguaggio dei forum xD
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    Con questo programma potrete inserire la musica nel vostro blog, forum o tumbrl senza creare fastidio, infatti questa si presenta solo come una barra. Cliccate qui per scoprire di più
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    Allora, dopo una veloce analisi ecco el problematiche:
    1 - togli quei maledetti cuori, li odio, troppo sdolcinati!
    2 - i colori non vanno d'accordo nell'insieme, inoltre il grigio e il verde non c'entrano molto con i cuori, prova con un rosso pastello o varianti, anche il bianco e il rosa andrebbero bene!
    3 - anche i colori dei tab e del piccolo riquadro non si intonano molto!
    4 - ci sono alcuni problemi nelle scritte per creare nuovi post (scrivevo in maiuscolo e alcune parole me le dava in minuscolo, altre le lettere una maiuscola e le altre mnuscole)
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    I need to help


    Scappai lontano. Portai con me alcune provviste per il piccolo John e un po’ di cibo per me.
    Ci rifuggiamo in una vecchia casa abbandonata dalle mura decadenti e dal pavimento in legno marcio.
    Le crepe e le finestre rotte facilitavano l’entrata del freddo. Sembrava una di quelle abitazioni da film horror.
    Per mia fortuna, nonostante le pessime condizioni, c’erano dei mobili e una culla dove posai il bambino.
    Sedei a terra e aspettai che il pargoletto si svegliasse in cerca di cibo e affetto.
    Rimanemmo in quel posto per tre, quattro, sei giorni.
    Un senso di colpa e una sofferenza tormentavano il mio animo. Avevo privato a una creatura innocente, il calore e il bene di un padre, avevo segnato il suo futuro.
    Stanca e sofferente, non smisi di vegliare su John. Non potevo abbassare la guardia, prima o poi i demoni ci avrebbero trovato, ma rimanere attenta e lucida diventava sempre più difficile.
    Il leggero scricchiolio del legno mi fece sobbalzare.
    Sarà solo un topo” il mio corpo era stremato “Come se avessi combattuto senza sosta “ emisi una risatina, parlare con me stessa era confortante.
    Intravidi due figure avvicinarsi cautamente alla stanza. Raggruppai tutte le mie forze e velocemente impugnai una pistola caricata con proiettili d’argento, poi mi nascosi dietro ad una delle poche pareti ancora in parte intatte.
    Raggiunsero la culla, sembrava non si fossero accorti della mia presenza.
    Chi siete? – mi posi alle loro spalle, poco distante. Si voltarono sopresi.
    Chi sei tu – domandò uno dei due
    Voi venite qui con delle pistole, armati sicuramente di qualche strana intenzione, e dovrei essere io a dirvi chi sono? – risposi assumendo un’espressione incredula
    Beh… - il secondo, dall’aria più intelligente, cercò una spiegazione, ma non riuscì a trovarla.
    Non sono un demone- abbassai l’arma - Che ci fanno due cacciatori in questo posto?
    - Non ci aspettavamo di trovare una ragazzina
    Perdonalo, Dean ha sempre poco tatto – intervenne l’altro lanciando un’occhiata al biondo che sembrò infastidirsi.
    - Perché hai dato fuoco a quell’appartamento? -
    - Quindi è per questo – dissi scuotendo il capo – Ho bruciato le ossa di un fantasma
    - Non potevi farlo in un modo meno esplosivo?
    - Se non avete altre domande, andate via
    Lo sguardo di Dean si posò sul mio corpo in maniera poco delicata.
    - Andiamo Sam
    I due cacciatori stavano per andarsene, quando - Aspettate, voi siete i fratelli Winchester?
    Si – risposero contemporaneamente
    Conoscete Bobby Singer? – i fratelli si guardarono con aria interrogativa.
    -Si -
    - Portatemi da lui, per favore
    Diversamente da ciò che avevo immaginato, non fecero domande e non rimasero stupiti quando presi mio fratello tra le braccia, almeno finché non raggiungemmo la loro auto e non ci mettemmo in cammino.
    - Quindi conosci Bobby
    - Esatto Dean. Mio padre parlava spesso di lui
    - Dov’è tuo padre? – chiese Sam.
    Guardai John, sorrideva nell’intento di tirare la sottile ciocca di capelli che cadeva sul mio viso. Non potevo dir loro la verità, soprattutto non potevo rivelargli cosa fosse e cosa sarebbe diventato quel fragile esserino, lo avevo giurato.
    - E’ stato ucciso da un demone
    - Mi dispiace
    Per un po’ di tempo regnò il silenzio, eravamo chiaramente a disagio senza nessun motivo.
    Arrivammo finalmente da Bobby. Era molto diverso dalle descrizioni avute da mio padre, ma infondo erano passati degli anni dall’ultima volta che me ne aveva parlato.
    Dean mi fece accomodare in una delle camere della casa. C’erano solo un lettino e un cassetto dove erano riposte delle armi e diverse Bibbie.
    Ascoltai involontariamente la discussione tra i tre cacciatori, la dimora di Bobby non era molto grande, quindi quello che stavo facendo non poteva definirsi spiare.
    - Chi è la ragazza?
    - Non lo sappiamo, l’abbiamo trovata in una vecchia abitazione. E’ stata lei a causare l’esplosione
    - Vi siete accertati che non sia un demone?
    - Non proprio
    - Cosa significa “non proprio”? Potrebbe essere qualunque creatura e voi la portate tranquillamente qui – urlò, infondo aveva ragione, ma era stato proprio il gesto avventato di Dean e Sam a salvare me e mio fratello.
    - Robert Singer, mio padre Samuel mi raccontava molto di te. Sono sua figlia, Elisabeth Jones e lui è mio fratello John. Sono umana, credimi, altrimenti te lo proverò – proferii entrando nella stanza.
    - Tu sei la figlia di Samuel?
    - Si e ho bisogno del tuo aiuto -


    CONTINUA...


    Spazio autrice

    Ecco il sesto capitolo. Un altro ricordo della protagonista. Mi scuso se può sembrare senza senso, ma non volevo passare da breve a estremamente lungo, quindi ho diviso questo capitoli in due parti!
    Fatemi sapere cosa ne pensate ^^

    Edited by ´manu - 5/3/2013, 16:09
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    Death


    La mia stanza era troppo spoglia e cupa per un bambino di solo otto mesi, ma era la sola camera della casa che mio padre era riuscito ad affittare.
    Seduta a terra, dondolavo la culla dove dormiva beato il pargoletto.
    Alle mie spalle apparve l’essenza demoniaca a me più cara e tormentata.
    - Ti ho già detto che in sua presenza non devi venire! – dissi senza voltarmi a guardarla.
    - Perché no? Un bambino ha bisogno di una madre
    - Tu sei morta mamma, sei un fantasma da oltre sette anni – urlai continuando a cullare il piccolo John che emise dei versetti, ma ritornò poi a dormire – E non sei sua madre – spostai lo sguardo dalla parete scolorita alla fragile figura di mio fratello – Vattene ti prego – conclusi con tono flebile.
    Passarono così delle ore, tra pensieri, preoccupazioni e accudimento del mio piccolo fratello. Era molto ingordo, ma fortunatamente dal suo viso contento sembrava saziarsi dei pochi pasti che riuscivamo a permetterci.
    Giunsero le sei e fuori iniziava ad imbrunire. Mio padre fece ritorno dalla caccia. La sua maglia nera e i suoi jeans erano sporchi di sangue, così come il suo volto e le sue mani.
    - Cambiati e resta con lui – non mi stupii dello stato in cui era ritornato, ero ormai abituata – Farò ritorno tra un po’ – raggiunsi la porta e me ne andai.
    Arrivata al cimitero, aspettai che scendesse notte. Dopo cinque lunghe ore di attesa, iniziai a scavare per sotterrare la tomba della mia defunta madre. Ella comparve nuovamente dietro di me.
    - Non puoi uccidere colei che ti ha dato la vita, sono tua madre, Elisabeth
    - Lo odi così tanto. Non lascerò che tu lo uccida!
    - Rinneghi la donna più importante della tua vita per un misero fratellastro?
    - E’ mio fratello e no, mamma. Non sei più tu, sei solo uno spirito trasparente e infernale
    Continuai a scavare tra le minacce e le urla di quell’essere demoniaco. Finalmente sentii qualcosa sotto la pala e con le mani tolsi il poco terreno restante. Non ci volle molto per aprirla, infondo non era una tomba come le altre, mio padre non aveva avuto tempo e di conseguenza non si era interessato di far celebrare un degno rito funebre.
    Misi le ossa in un sacco e ricoprii la tomba con il terreno.
    Giunta a casa non vidi né sentii mio padre, era andato via lasciando il bambino addormentato nella culla. Lo presi in braccio, lo avvolsi in una calda copertina celeste e lo misi nella carrozzina che sistemai dietro di me.
    Gettai sul pavimento le ossa e versai del liquido infiammabile per quasi tutta casa, tralasciando la mia stanza dove c’era un ulteriore porta, solo di uscita. Presi una pistola e caricai tre proiettili.
    Arrivò dopo poco tempo e non sembrò sorpreso da quello che trovò.
    Partì un colpo, poi un secondo e infine un terzo.
    - Mi dispiace ma non potevo fare altrimenti, papà. Devo salvarlo, è il mio compito.
    - Lo so, mia dolce figliola, ma non dimenticare le mie parole. Non diventare una cacciatrice, scappa da tutto questo. – con fatica e affanno, il vecchio babbo disse le sue ultime preghiere.
    Presi John tra le braccia e appiccai il fuoco. Corsi più veloce che potevo verso la porta e uscii. Continuai a correre e sentii l’esplosione. Mi fermai e strinsi più forte a me quella creatura innocente. Chiusi per un attimo gli occhi per trattenere le lacrime, poi, continuai a fuggire.


    Spazio autrice


    Ecco il quinto capitolo. In caso non l'aveste capito, questo è un ricordo della protagonista.
    I prossimi capitoli si occuperanno proprio di far ricordare il passato ad Elisabeth.
    Spero vi piaccia!
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    Non c'è nel tuo infatti, almeno non penso! Dovrai aggiungerlo ^^
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    CODICE
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    A me piace, però potresti mettermi una barra attorno ^^
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    Perché differisce dal normale paint (quello di base, istallato automaticamente in ogni computer)
1589 replies since 13/8/2009
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