-
.
- abbaino: finestra che dà luce al sottotetto, mansarda, sottotetto;
- abietto: spregevole, vile;
- abiezione: debolezza d'animo;
- accorato: addolorato;
- acquartierare: alloggiare in caserme;
- affettazione: ricercatezza;
- a iosa: in gran quantità;
- alacremente: con sveltezza, senza stancarsi;
- alacrità: prontezza e dinamicità nell'operare;
- altercare: discutere ad alta voce, litigare;
- amazzone: donna che va a cavallo;
- anelito: vivo desiderio;
- annoverare: comprendere, enumerare, esporre in ordine;
- apostasia: rinnegamento pubblico della propria religione o/e delle proprie opinioni;
- asperità: irregolarità, ruvidità [anche in senso figurato];
- ardesia: roccia argillosa usata per fare lavagne, tegole e simili;
- banchina: terreno rialzato e pavimentato lungo i porti e i binari delle stazioni ferroviarie ove si svolge il movimento dei passeggeri e delle merci;
- bighellonare: andare in giro oziando; non aver voglia di far nulla:
- bizza: capriccioso;
- bozzoluto: reso irregolare da protuberanze o da bozzoli;
- caduca: non passa, destinata a cadere;
- cagione: motivo, causa;
- caracollare: [detto del cavallo] volteggiare saltellando a destra e a sinistra;
- cencioso: miserabile;
- collimare: coincidere, esser simili, puntare uno strumento ottico verso un oggetto;
- comare: 1.donna che tiene a battesimo un bambino,
2.donna chiacchierona e pettegola;
- consunzione; grave deperimento fisico;
- corroborare: rinforzare;
- defraudarsi: togliere o non dare ciò che è dovuto con l'inganno;
- deragliare: uscire dalle rotaie (anche in senso figurato);
- diacci: dire toscano per indicare un qualcosa di freddo, ghiacciato;
- diacritico: si dice di segno apposto alle lettere dell'alfabeto per conferire loro un valore fonico diverso da quello che esse indicano normalmente;
- diniego: "dire di no", rifiutare, declinare un invito a qualcosa, negare;
- discernere: vedere chiaramente con gli occhi o con la mente, distinguere;
- dissipazione: improntato all'ozio, alla ricchezza e allo spreco;
- emaciato: magro e asciutto;
- emolumento: compenso, guadagno; si dice nel linguaggio della burocrazia;
- empio: non avere pietà;
- enumerare: esporre con ordine determinate cose, una dopo l'altra, per metterle in risalto;
- esangue: perdita eccessiva di sangue, pallore;
- esecrare: maledire, avere in odio;
- esule: chi va o è in esilio;
- eufemismo: figura retorica che consiste nel sostituire espressioni crude e realistiche con altra, di tono attenuato;
- cupidigia: senso smodato di ricchezza, avidità;
- fendere: dividere in due parti, attraversare una massa densa, solcare;
- giubilo: gioia, esultanza;
- giulebbe: 1. bevanda dolcissima a base di acqua, zucchero e frutta bollita
2. rallegrarsi o rallegrare moltissimo;
- greve: opprimente, molto volgare e poco spiritoso;
- gutturale: detto di suono pronunciato in gola;
- idiosincrasia: {medicina} intolleranza che l'organismo può manifestare verso particolari sostanze alimentari o verso certi medicinali;
[in senso figurato] avversione totale e profonda per qualcuno, o qualcosa;
- ignominia: condizione di disprezzo e di vergogna in cui si trova chi ha compiuto un'azione disonorevole;
- ilarità: l'atto di ridere, buonumore;
- impudente: che manca di pudore, di ritegno;
- inanellare: arricciare a forma di anello;
- ineluttabilità: inevitabilità di un evento;
- inerme: privo di armi (anche in senso figurato)
- iniquo: contrario alla giustizia;
- laconico; che si esprime con poche parole, breve e coinciso;
- laido: che suscita ribrezzo;
- legione: unità dell'esercito dell'antica Roma che poteva comprendere dai 4000 ai 6000 uomini;
- lesto: agile e svelto;
- livore: provare un sentimento d'invidia;
- marcite: prato su cui si fa scorrere continuamente uno strato d'acqua in modo che cresca l'erba anche d'inverno;
- meditabondo: che sta meditando o che ne ha l'aspetto;
- mestizia: sentimento d'afflizione contenuta e durevole;
- mignatta: sanguisuga;
- misantropia: odio totale o sfiducia nei confronti del genere umano;
- monile: collana d'oro o di pietre preziose;
- mugic ha: tè d'orzo tostato, che può essere bevuto caldo o ghiacciato;
Edited by ´manu - 12/7/2012, 08:52. -
.
- nequizia: malvagità d'animo;
- olografo: scritto dal diretto interessato;
- ossequio: portare verso persone di gran merito;
- palandrana: cappotto lungo dal quale fuoriescono solo i piedi;
- pantano: terreno infangato e bagnato, palude;
- parossismo: fase acuta;
- parsimonia: giusta o eccessiva moderazione nelle spese o nel consumo di qualcosa;
- pastrano: soprabito pesante da uomo;
- pedante: osservare o far osservare le regole con eccessivo ridicolo scrupolo;
- perentorio: molto deciso e non ammette obbiezioni;
- pervinca: è il colore dell'omonimo fiore. È una sorta di celeste-violetto vagamente grigiastro. Viene utilizzato come pigmento per abiti e oggettistica;
- plico: busta sigillata contenete documenti;
- poderoso: che ha forza, robustezza (anche in senso figurato);
- prodigalità; l'essere generoso, lo spendere o il donare con abbondanza;
- profondere: spendere senza misura; sperperare;
- profondersi: dire o fare qualcosa con grande calore;
- prospiciente: che guarda, che è volto verso qualcosa;
- prostrato: indebolimento fisico e morale;
- querulo: lamentoso;
- querimonie: fastidioso lamento, lagnanza protratta;
- rabbonire: far passare la collera a qualcuno, calmare;
- recrudescenza: aggravamento o ripresa di un male in via di guarigione;
- reiterato: ripetuto;
- reprobo: dannato, cattivo;
- requie: riposo, tranquillità;
- reticente: si dice di persona che tace con intenzione qualcosa che dovrebbe dire;
- retaggio: eredità; tutto ciò che di spirituale si è ereditato dagli avi;
- riluttante: che non vuole fare qualcosa o non la fa volentieri;
- rimirare: guardare con molta attenzione o con meraviglia;
- rimostranza: reclamo, protesta;
- risoluto: pronto nel decidere e nell'agire;
- riverbero: luce, calore o suono che si riflette;
- semiotica: scienza umana che si occupa dello studio di tutti i segni che servono per la comunicazione;
- soliloquio: parlare da solo, monologo recitato da un attore;
- stolidità: mancanza d’intelligenza, ottusità mentale;
- subitaneo: imprevisto, improvviso;
- suzione: l'atto di succhiare il latte dal seno;
- tanghero: individuo rozzo e maleducato;
- teologia: La teologia è la disciplina che studia Dio, ovvero le divinità nei caratteri che le varie religioni riconoscono come propri;
- troglodita: uomo rozzo, primitivo nei modi, uomo abitatore di caverne;
- truculento: violento, sanguinoso;
- uggia: fastidio, noia, antipatia;
- vacuo: il vuoto, spazio vuoto, (in letteratura specialmente in senso figurato) vuoto;
- vagolare: vagare lentamente con incertezza;
- vanga: attrezzo agricolo formato da un lungo manico a cui è fissata una lama triangolare di ferro; serve per dissodare il terreno prima di coltivarlo;
- vettovaglia: complesso di viveri, specialmente per reparti militari;
- viltà: mancanza di coraggio, vigliaccheria;
- virgulto: piccola pianta giovane;
- vitreo: simile al vetro;
- viveri: derrate alimentari, soprattutto per il mantenimento di un esercito;
- zazzera: capigliatura maschile lunga sino al collo;
Edited by ´manu - 23/9/2012, 10:26. -
.
- abbazia: monastero amministrato da un abate o da una badessa (suora);
- alettoni: parte mobile dell'ala di un aereo che può essere regolata per controllare l'inclinazione del mezzo;
- anacronismo: antiquariato, che sembra non appartenere al tempo;
- analogo: simile, affine;
- anelasse: desiderare ardentemente;
- blando: dolce, delicato;
- bolide: corpo stellare che attraversando l'atmosfera diventa incandescente;
- bovarismo: potere di credersi fuori dalla realtà;
- bisunto: oleoso, unto;
- cabrato: durante il volo, mettere un aereo in posizione di salita, con la prua verso l'alto; impennarsi;
- calamaio: vasetto per tenere l'inchiostro e intingere la penna per scrivere;
- cicchetto: rimprovero, si dice nel linguaggio familiare;
- contundente: oggetto usato per colpire, non affilato capace di far molto male;
- deleteria: dannoso;
- denigrare: parlar male di qualcuno o di qualcosa, offuscandone il valore o la reputazione;
- dirozzata: reso meno ruvido e/o rozzo;
- dizione: modo in cui vengono articolati i suoni che compongono il linguaggio;
- edonismo: modo di vivere che mette in risalto il raggiungimento del piacere;
- effusioni: spargimento di liquidi, gas e altro;
- Emiciclo: costruzione a forma di semicerchio;
- eremo: luogo isolato in cui vivono uno o più eremiti;
- etere: aria, cielo, per gli antichi era la parte più alta e pura dello spazio, sopra l'atmosfera (ese.: spazio in cui si trasmettono le onde elettromagnetiche); sostanza usata come anestetico;
- fascina: insieme di ramoscelli, sterpi e altro legname minuto da bruciare;
- fervorino: breve discorso a scopo esortativo e a sfondo morale;
- foriero: che precede o annuncia qualcosa;
- ghiaia: insieme di frammenti di roccia portati a valle dai fiumi;
- glauca: di colore azzurro tendente al verde;
- greto: parte ghiaiosa (coperta di ghiaia) del letto di un fiume dove raramente scorre l'acqua;
- irridescente: qualcosa che colpito dalla luce, manda riflessi con i colori dell'arcobaleno;
- irrisoria: così piccolo rispetto alle necessità che sembra una presa in giro; ridicolo, inadeguato;
- labile: che dura poco, che scompare presto;
- lillipuziano: molto piccolo, di dimensioni ridotte, minuscolo;
- livera: in passato, uniforme del personale di servizio presso le famiglie signorili - il piumaggio uccello;
- maretta: leggera agitazione del mare con piccole onde;
- negromanzia: magia, arte di prevedere il futuro evocando lo spirito delle persone morte;
- nefando: si dice di cosa che fa orrore, che rivela malvagità; irripetibile, turpe (che va contro la morale);
- nibbio: denominazione comune di alcuni uccelli predatori molto diffusi (milvus milvus);
- obnubilare: offuscare, annebbiare;
- palafreno: nel Medioevo, chi era addetto alla cura del cavallo di un nobile; scudiero;
- palude acherusiade: citata da Omero e Platone, è la palude principale situata all'ingresso dell'Ade, dove scorrono le acqua dell'Acheronte (ed altre...);
- peculiarità: carattere particolare;
- portolano: manuale per navigazione costiera e portuale;
- prelato: ecclesiastico di grado elevato nella gerarchia cattolica (come vescovo, arcivescovo, cardinale);
- procella: nel linguaggio letterario, tempesta marina, burrasca;
- refettorio: in conventi, collegi e altri edifici in cui vivono molte persone, la grande sala in cui si consumano i pasti;
- riverbero: tornare indietro, riflettersi della luce;
- sedicente: sostenere il falso;
- sommolo: estremità/punta, soprattutto si ali;
- stallo: luogo in cui non si può agire in nessuna direzione;
- ubiquità: capacità soprannaturale di trovarsi in più luoghi nello stesso tempo;
- unanimità: assoluta concordanza di opinioni in un gruppo di persone;
- vicario: si dice di chi sostituisce un'autorità;
Ricercare ghiarenti e Tartaro (mitologia)
Edited by ´manu - 7/10/2012, 15:36.